Cos’è l’alluce valgo?
L’alluce valgo è una patologia che affligge molte persone. Oltre ad essere un problema di natura estetica, può provocare dolore intenso e difficoltà di deambulazione. Si tratta di una deformazione dell’articolazione metatarso-falange del piede, caratterizzata da una deviazione laterale – chiamata in gergo tecnico “valgismo” – del piede. Solitamente ciò è associato ad un’infiammazione della borsa mucosa che è alla base dell’impianto dello stesso alluce. Le cause che possono portare all’insorgere dell’alluce valgo sono attribuibili solitamente a fattori determinati geneticamente come il piede cavo e il piede piatto oppure a fattori esterni quali ad esempio l’utilizzo di calzature inadeguate.
Come si manifesta l’alluce valgo
L’alluce valgo si manifesta attraverso una deviazione dell’alluce che tende verso le altre dita. È una protuberanza della testa del primo metatarso che va a coinvolgere tutto l’avampiede. Questa patologia porta con sé dolori alla pianta del piede (metatarsalgie), che possono arrivare sino al retropiede. Lo sfregamento della testa del primo metatarso con la calzatura che si indossa provoca arrossamenti, ipercheratosi e calli che, se non curati in tempo, possono portare a piccole ulcere e borsiti. Inoltre il cattivo appoggio del piede può causare degli squilibri posturali all’origine di problemi a carico di caviglia, anca, colonna vertebrale e ginocchio.
Quando intervenire con una fisioterapia mirata per l’alluce valgo
Solitamente quando un paziente è affetto da alluce valgo viene presa in considerazione la terapia conservativa, come l’uso di scarpe comode a pianta larga e tacco basso o plantari. Nel caso in cui tutto ciò non porti beneficio, si è costretti a procedere con l’intervento chirurgico. Si tratta di un’operazione poco invasiva che consiste nel correggere l’alluce valgo attraverso piccole frese di deviazione odontoiatrica. A questo punto, al fine di recuperare la piena mobilità, si può intervenire con una fisioterapia per l’alluce valgo mirata. È un passo fondamentale per tornare a svolgere le attività quotidiane più comuni e per scongiurare la ricomparsa della deformazione per una cattiva postura o deambulazione. Il primo step della fisioterapia mirata consiste nel mobilizzare la cicatrice con un massaggio da effettuare in parallelo e perpendicolare, in modo da liberare la parte e alleviare il dolore. Ad esso si può abbinare un massaggio linfodrenante al piede operato, volto a diminuire il gonfiore ed aiutare la guarigione.
Riabilitazione per l’alluce valgo: gli esercizi di ginnastica propriocettiva
Per aiutare il piede ad essere nuovamente flessibile si dovrà procedere con la riabilitazione per l’alluce valgo: in tal senso gli esercizi di ginnastica propriocettiva prima passivi e poi attivi sortiscono ottimi risultati. Nella prima categoria (esercizi passivi) rientra la flessione dorsale e plantare, che consiste nell’afferrare con una mano il piede e con l’altra usare l’indice per prendere la prima falange con il pollice sotto di essa e movimentarla con una flessione dorsale e poi plantare. Altro esercizio di ginnastica propriocettiva passiva è la contrazione isometrica, ovvero lo spingere l’alluce verso l’alto contro la resistenza svolta dal terapista. Passiamo ora agli esercizi attivi, come quelli di presa. Un tipico esempio è la flessione plantare e dorsale senza l’aiuto delle mani, ma con la sola forza dell’alluce. Infine la ginnastica propriocettiva di riabilitazione si concluderà con la rieducazione al passo, quando l’alluce e il piede saranno meno dolenti e sgonfi, facendo leva sull’arto operato.