La riabilitazione geriatrica per il recupero della mobilità persa
La riabilitazione geriatrica riveste un ruolo centrale, in quanto è necessaria per favorire il recupero dei problemi motori, articolari e cognitivi dei pazienti. I programmi riabilitativi sono finalizzati a correggere la situazione esistente e ad ottenere un recupero funzionale.
L’obiettivo è di salvaguardare l’autosufficienza della persona anziana e, qualora sia già avvenuto un danno fisico, promuovere il recupero dell’autonomia del paziente. I trattamenti di riabilitazione geriatrica si focalizzano in particolare sull’apparato osteo-scheletrico che è il primo a risentire di patologie degenerative, quali osteoporosi e osteoartrosi.
La riabilitazione geriatrica è finalizzata a un recupero delle capacità dell’anziano, compromesse a causa dell’età o per patologie che ne hanno ridotto o minato le funzionalità o ancora a seguito di fratture. I casi più comuni si riferiscono a persone reduci da ictus celebrali, patologie debilitanti o invalidanti e fratture recenti del femore.
La riabilitazione dell’anziano per evitare problemi futuri
La riabilitazione dell’anziano avviene attraverso varie sedute, precedute da una valutazione delle condizioni di base e tenendo in considerazione eventuali disturbi motori o di deglutizione.
I trattamenti di riabilitazione dell’anziano sono rivolti allo scheletro e alle articolazioni e possono essere eseguiti in palestre attrezzate oppure presso il domicilio del paziente, qualora fosse allettato. Questo tipo di fisioterapia è essenziale al fine di mantenere il tono muscolare e quindi di evitare le conseguenze di un decubito prolungato, quali infezioni e piaghe.
Non deve essere sottovalutato infine anche il punto di vista psicologico: la perdita dell’autosufficienza può infatti comportare diverse problematiche, anche a livello mentale.