La riabilitazione ortopedica e post-chirurgica per il recupero dell’articolazione
La riabilitazione ortopedica e post-chirurgica avviene a seguito di un intervento di tipo chirurgico che, pur essendo una tappa fondamentale nel recupero dell’articolazione, ha costituito solamente il primo passo di un percorso. Per ritornare infatti a praticare le attività quotidiane e ottenere la completa guarigione, è fondamentale seguire un periodo di riabilitazione.
La riabilitazione ortopedica e post-chirurgica può essere praticata per:
- la spalla, al fine di riparare la cuffia dei rotatori o di ripararla a seguito di fratture o protesi;
- il gomito;
- il polso o la mano, a causa di fratture o di operazioni a tendini e al tunnel carpale;
- l’anca, a seguito di protesi, anca a scatto, artroscopia dell’anca;
- il ginocchio, a seguito di installazione di protesi, di ricostruzione del legamento crociato anteriore e di fratture;
- il piede e la tibia, posteriormente alla sutura del tendine d’Achille o alla rimozione dello sperone;
- la colonna, per stabilizzazione, discectomia, laminectomia, vertebroplastica.
Quali sono gli obiettivi della riabilitazione post-chirurgica
La riabilitazione post-chirurgica è finalizzata a rafforzare i muscoli in disuso o indeboliti, perché fermi da molto tempo a causa di rotture. Inoltre, grazie a queste pratiche, si va a compensare qualsiasi perdita funzionale, ripristinando i normali schemi di movimento e le abitudini precedenti all’operazione.
Infine, l’obiettivo ultimo della riabilitazione post-chirurgica è il ripristino di una mobilità ottimale, riportando il paziente a condizioni sociali e lavorative soddisfacenti. A seconda delle esigenze personali, il fisioterapista deve utilizzare programmi personalizzati di recupero, monitorando la risposta del paziente alla terapia.