L’importanza della rieducazione A.T.M. nelle disfunzioni
La rieducazione A.T.M. (acronimo di “articolazione temporo-mandibolare”) gioca un ruolo fondamentale nelle disfunzioni a livello cranio cervico mandibolari DCCM. Infatti il danno temporo-mandibolare è la causa delle disfunzioni della mandibola che, a causa della malocclusione, è obbligata a spostarsi al fine di adattare l’ingranaggio dei denti.
Le cause che si possono annoverare sono molteplici: si va dai micro e macro traumi, con relativi e vari problemi di occlusione, ad abitudini orali sbagliate, passando per patologie di tipo psicologico quali stress, bruxismo e/o digrignamento notturno dei denti. Durante il trattamento dell’articolazione temporo-mandibolare, si ripristinano i fattori che determinano le disfunzioni a livello cranio cervico mandibolari. Il primo vantaggio che si ha è quello di ritrovare la coordinazione masticatoria, imparando a muovere tutto l’apparato in maniera armoniosa.
Quali sono gli obiettivi della rieducazione temporo-mandibolare
La rieducazione temporo-mandibolare mira a migliorare la funzionalità orale che comprende deglutizione, masticazione, apertura della bocca e recupero dell’espressività mimica. Si tratta di fattori fondamentali anche per l’aspetto estetico di una persona, che vanno a incidere fortemente a livello psicologico.
In caso di buona riuscita della rieducazione temporo-mandibolare, si andrà a ripristinare il corretto allineamento della testa rispetto al tronco e agli arti, che si era alterato a seguito delle disfunzioni. Ma come ottenere questi risultati? Tramite una rieducazione temporo-mandibolare che consiste in lavori mirati anche a verificare che la lingua e il palato molle abbiano la loro libertà di movimento.